Le donne hanno l’anima guerriera.
Le puoi minacciare, colpire, ferire: loro vacillano, ma non mollano mai.
Le puoi tradire, ingannare, raggirare: dopo una ferita torneranno sempre a riprendersi la vita.
Le donne piangono, hanno paura, ma nascono abituate alla lotta.
Puoi tender loro delle trappole: le donne toccano il fondo e proprio da lì cominciano a far crescere qualcosa di nuovo, senza perdersi nel dolore del fallimento, sempre pronte a svegliarsi, a guardare in faccia la realtà, sempre pronte a rinascere.
Anche se si smarriscono, le donne trovano sempre la via del ritorno.
Sanno ricucire gli strappi, raccogliere i frantumi, rimettere insieme i pezzi.
Sanno guardare in faccia il dolore, ma rifiutano di accettare la fine.
Le donne sanno imparare dalle sconfitte, guadagnano coraggio e prudenza.
Consapevoli della loro forza, cominciano a volersi bene e a pretendere di veder riconosciuto il proprio valore.
Smettono di accontentarsi e accettano solo chi è capace di vedere la ricchezza e la magia che contengono, chi è capace di occuparsi delle meravigliose creature che sono diventate.
Le donne vacillano, ma non mollano mai.
Perché le donne hanno l’anima guerriera.